lunedì 31 ottobre 2016

Protesi acustiche impiantabili V

Protesi uditive centrali

Introduzione
Le protesi uditive centrali stimolano le strutture del sistema uditivo centrale e sono indicate per pazienti con sordità neurale (impianti uditivi del tronco encefalico, mesencefalo) o nei pazienti con perdita di udito in una zona centrale del tronco cerebrale. Gli impianti corticali sono attualmente in uso nella ricerca sperimentale.

Impianti uditivi del tronco cerebrale (ABI)
La struttura di destinazione per la stimolazione elettrica è il nucleo cocleare, il quale può essere raggiunto attraverso il recesso laterale del quarto ventricolo. Si distingue tra la stimolazione di elettrodi di superficie (ABI) ed elettrodi penetranti (PABI = Penetrating Auditory Brainsteam Implant). A causa della già avvenuta pre-elaborazione del segnale neurale e della complessa organizzazione neuroanatomica tridimensionale del nucleo cocleare la stimolazione tonotopica mirata nella struttura di destinazione è possibile solo parzialmente.

Impianto uditivo mesencefalico (AMI)
Quest'ultima circostanza, combinata con un'adeguata esperienza clinica ha portato allo sviluppo dell'impianto uditivo mesencefalico.  La struttura obiettivo, è il collicolo inferiore, che nel suo nucleo centrale, ha una organizzazione tonotopica a strati. È stato quindi sviluppato un elettrodo ad anello penetrante speciale i cui contatti consentono una mirata stimolazione frequenza-specifica. La complessa pre-elaborazione del segnale acustico e la struttura tridimensionale del collicolo inferiore sono responsabili dello sviluppo di sistemi tridimensionali con più schiere di elettrodi penetranti (elettrodo multidenti).

Impianti uditivi corticali
Gli impianti corticali sono attualmente in fase di ricerca e sviluppo sperimentale. A causa della propagazione della corteccia uditiva sembra essere possibile la stimolazione tonotopica attraverso l'uso di molti elettrodi. Tuttavia la complessa architettura funzionale della corteccia non è ancora stata codificata.

Indicazioni e selezione dei pazienti
L'indicazione per questo tipo di impianti deve prendere sempre in considerazione l'ubicazione, il tipo e l'estensione della perdita uditiva, inoltre devono essere prese in considerazione le abilità cognitive, la capacità di riabilitazione del paziente ed il suo ambiente psico-sociale. 

Impianti cocleari
Gli impianti cocleari sono indicati per una sordità sensoriale a causa della perdita delle cellule ciliate interne. Il grado di compromissione dell'udito deve essere così forte da escludere l’utilizzo di impianti alternativi. 

Impianti cocleari negli adulti
L’impianto è fatto solitamente nei pazienti con deficit uditivo acquisito postlinguale, cioè dopo il completamento dell'acquisizione del linguaggio. La perdita dell'udito deve essere di grado elevato. I criteri di applicazione comprendono:

- Audiometria vocale < 35%
- Test del Promontorio positivo
- TAC: coclea presente, non ossificata
- Nervo uditivo e vie uditive centrali normali (RMN)
- Sufficiente capacità cognitive
- Capacità di riabilitazione

Con il test del promontorio si evidenza una funzionalità normale del nervo acustico. 

TAC e RMN sono necessarie per determinare se è presente una obliterazione parziale o totale della coclea. 

Impianti cocleari nei bambini
Oltre alla indagini diagnostiche effettuate per gli adulti, nei bambini viene aggiunta la determinazione della soglia uditiva che è confermata da test oggettivi (BERA, Elettrococleografia), la valutazione del livello di sviluppo del linguaggio, minorazioni aggiuntive e la situazione psico-sociale.

Impianti uditivi del tronco encefalico
L'impianto dell’ABI viene di solito effettuato con un accesso translabrintico o retrosigmoidale. L'operazione deve essere eseguita in collaborazione con un neurochirurgo. È essenziale un monitoraggio intraoperatorio multimodale del nervo facciale e dei nervi cranici e la derivazione dei potenziali cerebrali indotte elettricamente per il controllo della posizione della piastra dell'elettrodo.

Commento
L'impianto di sistemi di stimolazione elettricamente attivi per la riabilitazione dell’udito, esigono infrastrutture adeguate, come dovrebbe essere in centri di impiantologia appropriati. L'implementazione responsabile degli standard dopo l'intervento chirurgico per ridurre le complicanze sono caratteristiche di qualità aggiuntive di un centro designato.





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