venerdì 25 novembre 2016

Acufeni - Terapia del Tinnitus IX

Tinnitus Retraining Therapy (TRT)
Il principio su cui si basa questo trattamento è l’induzione dell’assuefazione al tinnitus, assuefazione che può manifestarsi esclusivamente per stimoli ai quali non siano associate forti sensazioni negative. Basandosi sul principio della plasticità neuronale, questo metodo sostiene che il cervello è potenzialmente capace di imparare nuovi percorsi in grado di attenuare l’impatto negativo esercitato dal tinnitus. Il trattamento si basa fondamentalmente su un’opera di rieducazione (retraining) allo scopo di rimuovere le reazioni emozionali ed eventualmente anche la percezione del tinnitus stesso. L’assuefazione al tinnitus consiste niente altro che nell’utilizzo di processi mentali naturali per abituarsi alla percezione del tinnitus stesso: non è l’evento in se ma la sua percezione e la reazione a questo, che rappresenta il vero problema. I fattori che ritardano l’assuefazione sono: cambiamenti dello stimolo, associazioni negative, stress, componenti emozionali e l’instaurarsi di circoli viziosi.

La TRT associa una terapia riabilitativa (Counselling) a un trattamento di arricchimento sonoro (Sound Therapy) e richiede pertanto la collaborazione di diverse figure professionali tra cui l'otorinolaringoiatra o audiologo, l'audiometrista/audioprotesista, il logopedista e, in casi particolari, lo psicologo. Tutti i pazienti che soffrono di tinnitus possono essere sottoposti alla TRT indipendentemente dalla sua eziologia (trauma da rumore, interventi chirurgici, cause psichiatriche, patologie di competenza internistica, etc.).

La terapia si è dimostrata efficace nell’80% circa dei pazienti, i quali hanno ottenuto i migliori risultati con un trattamento non superiore ai due anni. La TRT si è rivelata particolarmente utile anche nella cura dell’iperacusia, intesa come incrementata sensibilità ai suoni, che nel 40% dei casi è associata a tinnitus. Bisogna comunque sottolineare che loudness (intensità) e picco del tinnitus non si modificano durante il trattamento.

Il protocollo della TRT deve essere applicato in modo rigido al fine di ottenere i migliori risultati dalla terapia.

NOTA: Dal punto di vista psicoacustico non vi è alcun cambiamento nelle caratteristiche del tinnitus prima e dopo TRT. Ciò che viene modificato è la reazione negativa associata alla percezione del tinnitus.

Questo trattamento ha l’obiettivo di decondizionare il paziente che soffre di tinnitus, attenuandone il grado di consapevolezza e dominando i fattori emozionali, responsabili della persistenza del tinnitus stesso. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che il tinnitus è sempre associato ad un aumento di attività di aree corticali specifiche. Scopo della TRT non è la soppressione del tinnitus, i cui meccanismi chemio ed elettrogenetici sono ancora sconosciuti, bensì il “ricondizionamento” della sua percezione al fine di mitigare le sequele psico-affettive e neurovegetative che ne caratterizzano la dimensione invalidante. Una parte importante del programma è rappresentata dalla terapia del suono (tramite un generatore di suono) ovvero l’innalzamento del livello di rumorosità ambientale, attraverso l’utilizzo di diversi ausili, per ridurre il rapporto segnale/rumore del tinnitus e facilitare così la desensibilizzazione.

La TRT rappresenta pertanto una procedura riabilitativa mirata a rieducare l’area uditiva del cervello. Al paziente sarà richiesta perseveranza poiché i risultati possono aver bisogno di molto tempo perché siano apprezzabili.

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